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10/01/2014
Fileni a Pavia per invertire la rotta
JESI - Adesso è il momento di tirar fuori l'orgoglio, il carattere, la grinta. Adesso è il momento di dimostrare che sei una squadra vera, in grado di far fronte al pe-riodaccio di infortuni e di risultati. Adesso è il momento di metterci tanto cuore e tanta testa. Da parte di tutti, insieme, dando ciascuno ancora di più, plasmando un gruppo granitico nelle sue certezze, nella sua voglia di rialzarsi e di riprendere ile animino.Per rivedere la luce, per ritrovare il successo e con esso laFinalFour di Coppa Italia, la Fileni è di scena questa sera a Pavia (palla a due alle ore 20.30, niente tv, ma solo diretta radiofonica sulle frequenze di Rve) contro una delle peggiori formazioni che si potesse incontrare. Scordatevi la classifica, che vede i lombardi all'ultimo posto con altre tré squadre. Perché se guardiamo alle ultime sei giornate, da quando cioè Wal-ter De Raffaele si è seduto sulla panchina pavese, questa Edimes sarebbe addirittura in vetta, reduce com'è da quattro successi che ne hanno rilanciato quotazioni ed entusiasmo. Pavia è la squadra cherealizzapiùinLegadueedèla seconda per valutazione. Perde tanti palloni, gli stessi di Jesi.maè la seconda in quelli recuperati, compensando l'ultimo posto per i rimbalzi catturati. La guida in regia il giovane Andrea Cinciarini che si al terna con un decano della Legadue come Bencaster ed ha nella coppia di Usa Marigney-Mobley tanto talento e tanta esperienza. Il centro è l'austriaco Volcic che fa tandem nel reparto lunghi con il passaportato Viggiano. Dalla panchina ruotano Colussi, Ammantato e Pomenti portando ciascuno con sé la giustadose di energia e sostanza.Jesi dovrà esaltarsi nella difesa, perché contro una squadra che realizza di media 87 punti in casa devi erigere barricate e non perdere neanche per un istante concentrazione. Anche perché in fase offensiva la Fileni non ha sicuramente oggi da opporre uguale potenzialità, come confermano le due precedenti partite senza Maestranzi quando ha realizzato 71 e 65 punti. Andrea Zanchi ha ripetuto ai suoi ragazzi che se la vuole giocare fino in fondo, facendo tesoro degli errori commessi domenica contro Veroli che è formazione dalle medesime caratteristiche di Pavia. E dunque concentrazione, lucidità e soprattutto calma nei momenti decisivi, sperando che non vi sia daparte di nessuno prestazioni al di sotto delle aspettative richieste. PerchéQuattro successi per i lombardi nelle sei partite con De Raffaele in panchina ma Jesi ha voglia di riscatto l'attenzione deve essere massima, lasciando perdere i discorsi di mercato. Dove invece opera a pieno regime il general manager Gianluca Zenobi, che sta contattando un procuratore dietro l'altro allaricercadi un giocatore in grado di sostituire Anthony Maestranzi, che ha di fronte a sé un mese di riposo assoluto per il riacutizzarsi dello stiramento agli adduttori.
Le opportunità non è che piovano dal cielo: trovare di questi tempi un play italiano, che sarebbe la migliore opzione, è davvero impresa ardua, visto che praticamente si può far riferimento al massimo campionato o alla serie A dilettanti (in Legadue sembra meno probabile che una concorrente molli qualcosaall'altra). Più plausibile il passaportato, da pescare tra la serie A italiana ed i campionati stranieri. In questo caso l'ipotesi potrebbe essere quella di prenderlo a gettone, per liberarlo poi nellafìnestradi mercato di marzo e dargli così la possibilità di ricollocarsi in un'altra squadra. Zenobi spera di riuscire nei primi giorni della settimana a proporre ad Andrea Zanchi un nome affidabile. Lo sperano in tanti.
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JESI - Adesso è il momento di tirar fuori l'orgoglio, il carattere, la grinta. Adesso è il momento di dimostrare che sei una squadra vera, in grado di far fronte al pe-riodaccio di infortuni e di risultati. Adesso è il momento di metterci tanto cuore e tanta testa. Da parte di tutti, insieme, dando ciascuno ancora di più, plasmando un gruppo granitico nelle sue certezze, nella sua voglia di rialzarsi e di riprendere ile animino.Per rivedere la luce, per ritrovare il successo e con esso laFinalFour di Coppa Italia, la Fileni è di scena questa sera a Pavia (palla a due alle ore 20.30, niente tv, ma solo diretta radiofonica sulle frequenze di Rve) contro una delle peggiori formazioni che si potesse incontrare. Scordatevi la classifica, che vede i lombardi all'ultimo posto con altre tré squadre. Perché se guardiamo alle ultime sei giornate, da quando cioè Wal-ter De Raffaele si è seduto sulla panchina pavese, questa Edimes sarebbe addirittura in vetta, reduce com'è da quattro successi che ne hanno rilanciato quotazioni ed entusiasmo. Pavia è la squadra cherealizzapiùinLegadueedèla seconda per valutazione. Perde tanti palloni, gli stessi di Jesi.maè la seconda in quelli recuperati, compensando l'ultimo posto per i rimbalzi catturati. La guida in regia il giovane Andrea Cinciarini che si al terna con un decano della Legadue come Bencaster ed ha nella coppia di Usa Marigney-Mobley tanto talento e tanta esperienza. Il centro è l'austriaco Volcic che fa tandem nel reparto lunghi con il passaportato Viggiano. Dalla panchina ruotano Colussi, Ammantato e Pomenti portando ciascuno con sé la giustadose di energia e sostanza.Jesi dovrà esaltarsi nella difesa, perché contro una squadra che realizza di media 87 punti in casa devi erigere barricate e non perdere neanche per un istante concentrazione. Anche perché in fase offensiva la Fileni non ha sicuramente oggi da opporre uguale potenzialità, come confermano le due precedenti partite senza Maestranzi quando ha realizzato 71 e 65 punti. Andrea Zanchi ha ripetuto ai suoi ragazzi che se la vuole giocare fino in fondo, facendo tesoro degli errori commessi domenica contro Veroli che è formazione dalle medesime caratteristiche di Pavia. E dunque concentrazione, lucidità e soprattutto calma nei momenti decisivi, sperando che non vi sia daparte di nessuno prestazioni al di sotto delle aspettative richieste. PerchéQuattro successi per i lombardi nelle sei partite con De Raffaele in panchina ma Jesi ha voglia di riscatto l'attenzione deve essere massima, lasciando perdere i discorsi di mercato. Dove invece opera a pieno regime il general manager Gianluca Zenobi, che sta contattando un procuratore dietro l'altro allaricercadi un giocatore in grado di sostituire Anthony Maestranzi, che ha di fronte a sé un mese di riposo assoluto per il riacutizzarsi dello stiramento agli adduttori.
Le opportunità non è che piovano dal cielo: trovare di questi tempi un play italiano, che sarebbe la migliore opzione, è davvero impresa ardua, visto che praticamente si può far riferimento al massimo campionato o alla serie A dilettanti (in Legadue sembra meno probabile che una concorrente molli qualcosaall'altra). Più plausibile il passaportato, da pescare tra la serie A italiana ed i campionati stranieri. In questo caso l'ipotesi potrebbe essere quella di prenderlo a gettone, per liberarlo poi nellafìnestradi mercato di marzo e dargli così la possibilità di ricollocarsi in un'altra squadra. Zenobi spera di riuscire nei primi giorni della settimana a proporre ad Andrea Zanchi un nome affidabile. Lo sperano in tanti.
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