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14/03/2016
I RINGRAZIAMENTI AI TIFOSI JESINI DA PARTE DELL'AURORA BASKET JESI
L’Aurora Basket, assorbito il colpo del tiro da tre di Palermo che ha strozzato in gola l’urlo di gioia degli sportivi jesini, intende comunque ringraziare i 2.688 spettatori che hanno fatto sentire il loro calore alla squadra durante l’emozionante sfida con Legnano. Nonostante l’amaro finale, l’essere riusciti a coinvolgere in questa gara così tanti giovani e famiglie è un motivo di orgoglio per una società che fa della partecipazione collettiva il proprio primo obiettivo di sviluppo. A tutti coloro che hanno scelto l’UBI BPA Sport Center per trascorrere un sano e divertente pomeriggio di sport, a tutte le scuole che hanno aderito allo School Day e, perché no, alla nostra struttura marketing, va il ringraziamento della società. Con l’auspicio che la squadra e, soprattutto, i suoi elementi di spicco, trovino la forza da questa sconfitta per produrre una adeguata reazione di personalità, difendendo quel patrimonio cittadino che si chiama Serie A, con o senza play out. Restano cinque ulteriori opportunità per farcela, tutti insieme abbiamo il dovere di provarci.
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L’Aurora Basket, assorbito il colpo del tiro da tre di Palermo che ha strozzato in gola l’urlo di gioia degli sportivi jesini, intende comunque ringraziare i 2.688 spettatori che hanno fatto sentire il loro calore alla squadra durante l’emozionante sfida con Legnano. Nonostante l’amaro finale, l’essere riusciti a coinvolgere in questa gara così tanti giovani e famiglie è un motivo di orgoglio per una società che fa della partecipazione collettiva il proprio primo obiettivo di sviluppo. A tutti coloro che hanno scelto l’UBI BPA Sport Center per trascorrere un sano e divertente pomeriggio di sport, a tutte le scuole che hanno aderito allo School Day e, perché no, alla nostra struttura marketing, va il ringraziamento della società. Con l’auspicio che la squadra e, soprattutto, i suoi elementi di spicco, trovino la forza da questa sconfitta per produrre una adeguata reazione di personalità, difendendo quel patrimonio cittadino che si chiama Serie A, con o senza play out. Restano cinque ulteriori opportunità per farcela, tutti insieme abbiamo il dovere di provarci.
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