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11/01/2016
1 VS 1 CON... RUBEN BOYKIN: "A JESI UN PERIODO SPLENDIDO, AUGURO IL MEGLIO ALL'AURORA"
In seguito all'intervista a Tony Maestranzi della scorsa settimana, abbiamo dato seguito a questo mini-progetto online di interviste ad ex glorie aurorine in occasione del nostro 50esimo anno di vita. Oggi tocca a Ruben Boykin: rimasto a Jesi per una stagione e mezzo, ha fatto impazzire il palasport di fede arancioblu con le sue schiacciate, i suoi rimbalzi ed il suo atteggiamento da guerriero vero, senza mai risparmiarsi. Di seguito le sue parole rilasciate al sito dell'Aurora Basket.
Ciao Ruben, come stai? Aggiornaci sulla tua situazione al momento.
Sto molto bene grazie! Nella mia vita sono successe molte cose: ora sono sposato ed ho un bambino di 6 mesi. Parlando di basket, quest'anno sto giocando nella BBL, in Germania, con la maglia del BG 74 Gottinga.
Cosa ricordi del tuo anno e mezzo passato a Jesi?
A Jesi ho passato dei grandissimi momenti. I tifosi erano pazzeschi! Il livello di competizione nel campionato era molto alto, avevamo davvero un'ottima squadra. A Jesi ero anche innamorato pazzo del gelato (ride, ndr).
Conosci qualcosa riguardo la squadra in questi ultimi anni dopo la tua partenza?
Purtroppo no, ma mi informerò e sicuramente non perderò occasione per capire come vanno le cose da quelle parti in futuro.
Qual è il ricordo che ti porti dietro con più gioia di Jesi?
Quando penso a Jesi, il più bel ricordo che ho è di quando giocavamo le partite in casa. Era davvero emozionante ricevere il calore ed il supporto dei tifosi e tutto l'amore che ci dava la gente della città. Ogni persona lì mi ha trattato come se fossi in una famiglia. Mi hanno aiutato non solo i miei compani di squadra, ma anche tutte le persone che lavorano 'dietro le quinte', che rendono l'Aurora Basket una grande organizzazione, a diventare un buon giocatore e ad avere una lunga e bella carriera.
Cosa vuoi dire ai fans jesini?
Innanzitutto, voglio complimentarmi con la città per aver raggiunto questo bellissimo traguardo dei 50 anni di vita. Spero per Jesi che possano esserci successi ancora più alti nei prossimi 50 anni. Voglio ringraziare tutti per avermi dato l'opportunità di giocare per voi, di appresentare i vostri colori e di difendere la vostra città: spero di averlo fatto nella maniera giusta!
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In seguito all'intervista a Tony Maestranzi della scorsa settimana, abbiamo dato seguito a questo mini-progetto online di interviste ad ex glorie aurorine in occasione del nostro 50esimo anno di vita. Oggi tocca a Ruben Boykin: rimasto a Jesi per una stagione e mezzo, ha fatto impazzire il palasport di fede arancioblu con le sue schiacciate, i suoi rimbalzi ed il suo atteggiamento da guerriero vero, senza mai risparmiarsi. Di seguito le sue parole rilasciate al sito dell'Aurora Basket.
Ciao Ruben, come stai? Aggiornaci sulla tua situazione al momento.
Sto molto bene grazie! Nella mia vita sono successe molte cose: ora sono sposato ed ho un bambino di 6 mesi. Parlando di basket, quest'anno sto giocando nella BBL, in Germania, con la maglia del BG 74 Gottinga.
Cosa ricordi del tuo anno e mezzo passato a Jesi?
A Jesi ho passato dei grandissimi momenti. I tifosi erano pazzeschi! Il livello di competizione nel campionato era molto alto, avevamo davvero un'ottima squadra. A Jesi ero anche innamorato pazzo del gelato (ride, ndr).
Conosci qualcosa riguardo la squadra in questi ultimi anni dopo la tua partenza?
Purtroppo no, ma mi informerò e sicuramente non perderò occasione per capire come vanno le cose da quelle parti in futuro.
Qual è il ricordo che ti porti dietro con più gioia di Jesi?
Quando penso a Jesi, il più bel ricordo che ho è di quando giocavamo le partite in casa. Era davvero emozionante ricevere il calore ed il supporto dei tifosi e tutto l'amore che ci dava la gente della città. Ogni persona lì mi ha trattato come se fossi in una famiglia. Mi hanno aiutato non solo i miei compani di squadra, ma anche tutte le persone che lavorano 'dietro le quinte', che rendono l'Aurora Basket una grande organizzazione, a diventare un buon giocatore e ad avere una lunga e bella carriera.
Cosa vuoi dire ai fans jesini?
Innanzitutto, voglio complimentarmi con la città per aver raggiunto questo bellissimo traguardo dei 50 anni di vita. Spero per Jesi che possano esserci successi ancora più alti nei prossimi 50 anni. Voglio ringraziare tutti per avermi dato l'opportunità di giocare per voi, di appresentare i vostri colori e di difendere la vostra città: spero di averlo fatto nella maniera giusta!
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