Press Room » News
News
23/12/2008
L'odissea di Maestranzi e Boykin a Fiumicino
Una vera odissea quella vissuta da Tony Maestranzi (insieme alla famiglia) e Ruben Boykin, prima di riuscire a salire su un volo per gli Stati Uniti. Mestranzi, insieme alla moglie in stato interessante ed alla piccola Adrianna, già nei giorni scorsi si era visto cancellare il volo Falconara-Roma dall'Alitalia. Domenica sera, pertanto, dopo la partita di Livorno, ha dovuto affittare una macchina per raggiungere Fiumicino, ma lì sono iniziati i guai a causa dello sciopero dei dipendenti Alitalia che ha bloccato lo scalo capitolino. Tony ha trascorso tutta la giornata di ieri dentro l'aeroporto, cercando (invano) di avere notizie sul suo volo per Chicago, cancellato senza che nessuno si sia preoccupato di ricollocarlo su un altra tratta. Stamattina finalmente, grazie all'assistenza del g.m. Gianluca Zenobi che fino a ieri sera alle 22:30 ha seguito passo-passo la situazione, Tony, Vanessa ed Adrianna hanno potuto volare verso l'aeroporto JFK di New York dove hanno poi proseguito per Chicago.
I guai per Boykin, invece, sono iniziati direttamente ad Ancona. Il volo del californiano verso Fiumicino, infatti, era ancora attivo, ma quando Ruben si è presentato al check-in del Raffaello Sanzio di Falconara si è sentito dire che l'aereo era a terra causa sciopero. Boykin, che tra l'altro era atteso da un lungo viaggio verso la costa ovest degli States, ha quindi dovuto rimandare ad oggi la partenza, raggiungendo lo scalo romano in macchina.
Meglio è andata a Michael Cuffee. Il numero 8 aurorino aveva tuttavia raggiunto Roma insieme a Maestranzi con l’auto, anche lui causa la cancellazione nei giorni scorsi del Falconara-Roma del mattino, ma è riuscito a salire ieri (come previsto) sull’aereo per Philadelphia (l’unico non operato da Alitalia…).
Inutile rimarcare come la brutta avventura non abbia contribuito ad aumentare in Tony ed in Ruben la considerazione nei confronti del nostro Paese.
« indietro
Una vera odissea quella vissuta da Tony Maestranzi (insieme alla famiglia) e Ruben Boykin, prima di riuscire a salire su un volo per gli Stati Uniti. Mestranzi, insieme alla moglie in stato interessante ed alla piccola Adrianna, già nei giorni scorsi si era visto cancellare il volo Falconara-Roma dall'Alitalia. Domenica sera, pertanto, dopo la partita di Livorno, ha dovuto affittare una macchina per raggiungere Fiumicino, ma lì sono iniziati i guai a causa dello sciopero dei dipendenti Alitalia che ha bloccato lo scalo capitolino. Tony ha trascorso tutta la giornata di ieri dentro l'aeroporto, cercando (invano) di avere notizie sul suo volo per Chicago, cancellato senza che nessuno si sia preoccupato di ricollocarlo su un altra tratta. Stamattina finalmente, grazie all'assistenza del g.m. Gianluca Zenobi che fino a ieri sera alle 22:30 ha seguito passo-passo la situazione, Tony, Vanessa ed Adrianna hanno potuto volare verso l'aeroporto JFK di New York dove hanno poi proseguito per Chicago.
I guai per Boykin, invece, sono iniziati direttamente ad Ancona. Il volo del californiano verso Fiumicino, infatti, era ancora attivo, ma quando Ruben si è presentato al check-in del Raffaello Sanzio di Falconara si è sentito dire che l'aereo era a terra causa sciopero. Boykin, che tra l'altro era atteso da un lungo viaggio verso la costa ovest degli States, ha quindi dovuto rimandare ad oggi la partenza, raggiungendo lo scalo romano in macchina.
Meglio è andata a Michael Cuffee. Il numero 8 aurorino aveva tuttavia raggiunto Roma insieme a Maestranzi con l’auto, anche lui causa la cancellazione nei giorni scorsi del Falconara-Roma del mattino, ma è riuscito a salire ieri (come previsto) sull’aereo per Philadelphia (l’unico non operato da Alitalia…).
Inutile rimarcare come la brutta avventura non abbia contribuito ad aumentare in Tony ed in Ruben la considerazione nei confronti del nostro Paese.
« indietro