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Marco Santiangeli a fine partita a Martinsicuro effettua esercizi di stretching 25/06/2011 L'Italia batte la Serbia con una magia di Santiangeli Nella giornata inaugurale del torneo di preparazione agli Europei under 20 (Bilbao, 14-24 luglio) che si svolge a Martinsicuro, l'Italia sconfigge la Serbia (76-74) grazie ad un canestro fenomenale dell'aurorino Marco Santiangeli proprio sulla sirena conclusiva. Gli azzurrini di coach Sacripanti, avanti per quasi tutti i primi tre parziali, avevano subito il break serbo a metà quarto periodo, per poi rimontare e rimettere il naso avanti grazie ad un 11-2 negli ultimi 2'30" (73-71). A 5' secondi dalla fine, però, arrivava la doccia gelata con la bomba allo scadere dei 24" che riportava i balcani avanti di uno: 73-74. Nel timeout Sacripanti disegnava uno schema che prevedeva Santiangeli alla rimessa e palla a Gentile per il tiro della disperazione. Il figlio del grande Nando (in forza alla Benetton Treviso) non trovava sbocchi e ripassava la palla nelle mani del talento di Matelica, il quale si spostava di un passo sulla sua destra e poi, cadendo all'indietro e con due serbi addosso, disegnava una parabola impossibile che andava a cadere dentro il cesto avversario, proprio mentre si accendeva lo stop lamp finale. Vittoria azzurra e Santiangeli, eroe di giornata, sommerso dai compagni festanti. Per l'aurorino un'iniezione di fiducia non indifferente e molti punti guadagnati sulla strada che porta agli Europei in Spagna, ai quali Sacripanti potrà portare solo 12 degli attuali 16 componenti il roster azzurro nel ritiro abruzzese. Marco, partito in quintetto base, aveva avuto un ottimo avvio con una palla rubata e conseguente contropiede concluso con schiacciata. Poi, dopo un buon rimbalzo difensivo tirato giù dall'altezza del ferro, due falli per eccesso di generosità in difesa ed inevitabile richiamo in panchina. Al rietro, nel secondo quarto, la guardia arancioblu era costretta a spendere il terzo fallo per bloccare un contropiede slavo, dovendo dunque tornarsene in panca. A sei minuti dal termine Sacripanti lo rispediva dentro e Santo ripagava con una difesa super che cancellava dal parquet il temibile pari-ruolo della Serbia. Per lui anche due rimbalzoni, un recupero di platino ed una gran stoppata durante il contro-break italiano nei 2'30" conclusivi. Infine, come già descritto, la magata che manda i titoli di coda sul primo impegno degli azzurrini a Martinsicuro. Stasera si replica contro la Finlandia alle 17.30, mentre domani nella giornata conclusiva si tornerà sul parquet alle 19.30 contro la Croazia. Fiduciosi che all'occorrenza (come avvenuto pure durante la scorsa stagione sportiva in Legadue contro Barcellona Pozzo di Gotto al PalaTriccoli) c'è sempre il Santo di Matelica che può fare il miracolo.
 
 

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