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19/12/2009
SarĂ Jesi-Udine per la 6^ volta... e senza Sekunda
Vige la regola del fattore campo nella storia dei confronti tra Aurora Basket Jesi e Snaidero Basket Udine. Nei cinque precedenti il bilancio è di tre a due per gli jesini, ma l’Aurora non è mai tornata a casa vincente dal Friuli, così come la Snaidero non ha mai ottenuto punti in riva all’Esino. Il primo incrocio tra le due società è datato 10 ottobre 1999, a Jesi, con l’allora Sicc Bpa di Zanchi che si impose per 83-69 sulla Snaidero di Boniciolli. Ma Jesi-Udine, a prescindere dal computo totale dei precedenti, sulla sponda jesina evoca bruttissimi ricordi. La gara di Udine del girone di ritorno dell’unico torneo di massima serie dell’Aurora, infatti, secondo molti è quella che viene identificata come quella rappresenta il treno salvezza sul quale non si è saliti. O meglio: sul si era saliti e poi si è scesi all’ultimo istante. Era il 20 marzo 2005 e la Sicc Bpa arrivava dalla pesante sconfitta interna, la prima senza lottare, contro la Lottomatica Roma. I ragazzi di Subotic condussero una gara tutto cuore, non a Caso guidati dal loro capitano Lupo Rossini che ne mise 18 (con 6 assist) in 39 minuti, e approcciarono l’ultimo minuto avanti di sei (65-71). Quando la Sicc assaporava già il successo ecco però materializzarsi Glenn Sekunda. Fu infatti l’irlandese (al rientro dopo 5 mesi per un’operazione alla caviglia) a dare la parità e i supplementari alla Snaidero (75-75): prima con una bomba (di tabella!!!) quasi da centrocampo, poi con un altro centro dai 6,25 a 9’’ secondi dalla fine. Nell'over-time Jesi venne ancora illusa da una penetrazione di Tomic (82-84), poi Sekunda, ancora lui, con un' azione da tre punti (canestro e libero) fece vincere ai suoi la partita a due secondi dalla sirena. A fine anno la Sicc Bpa retrocesse, ma due punti in più sarebbero bastati per il rpescaggio… Per fortuna domani Sekunda non ci sarà.
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19/12/2009
SarĂ Jesi-Udine per la 6^ volta... e senza Sekunda
Vige la regola del fattore campo nella storia dei confronti tra Aurora Basket Jesi e Snaidero Basket Udine. Nei cinque precedenti il bilancio è di tre a due per gli jesini, ma l’Aurora non è mai tornata a casa vincente dal Friuli, così come la Snaidero non ha mai ottenuto punti in riva all’Esino. Il primo incrocio tra le due società è datato 10 ottobre 1999, a Jesi, con l’allora Sicc Bpa di Zanchi che si impose per 83-69 sulla Snaidero di Boniciolli. Ma Jesi-Udine, a prescindere dal computo totale dei precedenti, sulla sponda jesina evoca bruttissimi ricordi. La gara di Udine del girone di ritorno dell’unico torneo di massima serie dell’Aurora, infatti, secondo molti è quella che viene identificata come quella rappresenta il treno salvezza sul quale non si è saliti. O meglio: sul si era saliti e poi si è scesi all’ultimo istante. Era il 20 marzo 2005 e la Sicc Bpa arrivava dalla pesante sconfitta interna, la prima senza lottare, contro la Lottomatica Roma. I ragazzi di Subotic condussero una gara tutto cuore, non a Caso guidati dal loro capitano Lupo Rossini che ne mise 18 (con 6 assist) in 39 minuti, e approcciarono l’ultimo minuto avanti di sei (65-71). Quando la Sicc assaporava già il successo ecco però materializzarsi Glenn Sekunda. Fu infatti l’irlandese (al rientro dopo 5 mesi per un’operazione alla caviglia) a dare la parità e i supplementari alla Snaidero (75-75): prima con una bomba (di tabella!!!) quasi da centrocampo, poi con un altro centro dai 6,25 a 9’’ secondi dalla fine. Nell'over-time Jesi venne ancora illusa da una penetrazione di Tomic (82-84), poi Sekunda, ancora lui, con un' azione da tre punti (canestro e libero) fece vincere ai suoi la partita a due secondi dalla sirena. A fine anno la Sicc Bpa retrocesse, ma due punti in più sarebbero bastati per il rpescaggio… Per fortuna domani Sekunda non ci sarà.
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